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QUELL’ATTIMO DI BEATITUDINE IN TOURNÉE

Venerdì 2 agosto ore 21:15 alla Badia di Santa Maria della Neve di Torrechiara – Langhirano (Parma), all’interno del Palio Ermo Colle 2024, promosso dall’associazione Ermo Colle, AMAranta Indoors presenta Quell’attimo di beatitudine di e con Christian Di Filippo.

Un monologo brillante che mette al centro il rapporto tra Fede e Uomo nella società di oggi. Il protagonista N. è un uomo emarginato che vive all’interno di una vecchia Citroen Diana e trascorre da dieci anni le sue giornate a spiare la gente negli appartamenti del palazzo di fronte, solo che nessuno si è accorto di lui. Una serie di eventi porteranno il protagonista da emarginato a essere considerato un santo. Ma cosa vuol dire essere santi oggi?
Senza addentrarci in territori “religiosi”, in Quell’attimo di beatitudine si parla di Bellezza. Una bellezza che si può trovare se solo ci prendessimo del tempo per guardare le cose così come sono “in una foglia, una zuppa calda o un mattone forato messo storto che sembrava mi sorridesse”

Per sessanta minuti viene messa la lente d’ingrandimento in un mondo apparentemente privo di senso. Ma è proprio lì, nella mancanza di senso, che si può trovare quell’attimo di beatitudine.

Di e con Christian di Filippo
Luci Adriano Antonucci
Musiche Elio D’alessandro
Aiuto regia Viola Carinci
Assistente alla regia Celeste Tartaglia
Foto e video Giulio Maria Cavallini
Produzione AMAranta Indoors
Produzione esecutiva A.M.A. Factory

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UN GIORNO DI FUOCO IN TOURNÉE

Mercoledì 17 luglio Un giorno di fuoco va in scena alle 21 nel borgo storico di Calamandrana alta per la rassegna “Estate a Calamandrana”.

Allestito in teatro per il Centenario della nascita di Fenoglio, principale brano dei “Racconti del Parentado”, Un Giorno di Fuoco potrebbe apparire come il titolo di un film di Sergio Leone e la sensazione non è del tutto sbagliata: un uomo prende il fucile e spara, uccide metà della sua famiglia e si asserraglia dentro casa in una battaglia all’ultimo sangue con le forze dell’ordine. 

Un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Fenoglio dove gli uomini parlano in modo brusco, stringato e le loro storie di gente qualsiasi sono dominate da parole e gesti forti, ineluttabili che generano un testo potentissimo. 

di Beppe Fenoglio
regia Gabriele Vacis
con Beppe Rosso
scene e luci Lucio Diana
sound designer Massimiliano Bressan
tecnici di compagnia Adriano Antonucci e Marco Ferrero
produzione A.M.A. Factory
in coproduzione con Produzioni Fuorivia 
con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio