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Dal sottosuolo – Underground

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Mulino di Amleto

Dal sottosuolo – Underground

di e con Barbara Mazzi & Francesco Gargiulo
consulenza artistica Marco Lorenzi
consulenza drammaturgica Enrico Pastore
consulenza tecnica Adriano Antonucci, Massimiliano Bressan e Giorgio Tedesco
musiche originali Elio D’Alessandro

produzione A.M.A Factory
in coproduzione con Teatro Libero di Palermo

dal progetto Fahrenheit 2020 #ArtNeedsTime ideato da Il Mulino Di Amleto

Un esperimento di teatro espanso che sprofonda nel sottosuolo dei pensieri, del cinismo, del tormento e del nero, un gioco in cui le cui parole emergono in tutta la loro violenza e gli spettatori, affrontando scelte di carattere etico ed emotivo, diventano i veri protagonisti dello spettacolo.

Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto partecipato Fahrenheit #ArtNeeds Time. Si tratta di un esperimento di teatro espanso, che ben si inserisce nel percorso della compagnia, sempre curiosa e attenta alla sperimentazione di nuovi linguaggi, alla ricerca e alla creazione di progetti artistici originali.

Le due performance che compongono Dal Sottosuolo – Underground sono ispirate da Fëdor Dostoevskij, la prima a Delitto e Castigo, la seconda a Il grande Inquisitore, ma entrambe se ne distaccano creando un mondo radicalmente autonomo composto da due atti unici che indagano grandi temi dell’umanità quali solitudine, scelte etiche, dolore e rinascita. Tematiche particolarmente significative per gli autori e protagonisti del dittico poiché la società in cui ci muoviamo spesso produce, sui nostri corpi e nelle nostre vite, una sensazione di forte malessere e frustrazione.

Primo atto – “Uccideresti l’uomo grasso?

Con Francesco Gargiulo.

La struttura della performance è quella di un gioco-show basato sul paradosso filosofico del Trolley Problem in cui due concorrenti, ignari della posta in gioco e guidati dal presentatore-performer, scelgono di volta in volta chi o cosa porre sul proprio binario cercando di convincere il pubblico in sala a far passare il treno sul binario dell’altro concorrente. A quel punto gli spettatori, in veste di giudici-conducenti del treno impazzito, si trovano nella scomoda posizione di dover scegliere chi salvare e chi sacrificare.

Si sprofonda nel sottosuolo dei pensieri, del cinismo, del tormento e del nero, in un gioco apparentemente divertente e grottesco capace di spiazzare e mettere in difficoltà, aprendo domande sui principi che ci guidano nel compiere scelte eticamente complesse.

Secondo atto – “G.I. – Grande Inquisitore?”

Con Barbara Mazzi

La performance, partendo dalla domanda “Felicità o Libertà?” dà vita a un documentario partecipato a ritmo di musica elettronica. Un montaggio live di articoli di giornale, estratti di saggi e interviste fatte alla cittadinanza si intreccia con un playlist musicale gestita in diretta come un vero e proprio dj set creando una connessione simbolica tra immagini e musica. A conclusione una coreografia della performer per esorcizzare il dolore individuale e metaforicamente quello di tutti e per tornare a comunicare liberamente con noi stessi e con gli altri.

Note di Regia

Barbara Mazzi e Francesco Gargiulo

«La drammaturgia originale, dal forte carattere autoriale, richiede agli spettatori di diventare i veri protagonisti dello spettacolo e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo: sono chiamati a rispondere a una serie di domande che li pongono in una posizione scomoda, prima come comunità, poi come singoli individui, sentendosi partecipi di un’esperienza collettiva che dal loro personale sottosuolo li farà riemergere alla luce.

Tutto ciò è realizzato grazie a dispositivi ludici ideati dai performer (un gioco interattivo e un dj set con visual art e musica elettronica), elementi lontanissimi dalla drammaturgia classica, ma uniti da un fil rouge: l’umanità.

I due aspetti dell’anima, il bianco e il nero, sono portati in scena ed esposti, creando per il pubblico un percorso dal nichilismo all’empatia. Dal dolore alla rinascita.»

Tournèe

21 – 22 febbraio 2025 – Laboratorio MalaErba – Torino

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8 settembre 2023 – Festival Ogni luogo è un teatro – Vercelli

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2 luglio 2023 – Festival Asti Teatro – Asti

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dal 25 al 28 maggio 2022 – Festival Presente Futuro / Teatro Libero – Palermo

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dal 19 al 22 maggio 2022 – Torino Fringe Festival – Torino

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14 e 15 maggio 2022 – Festival Bonsai / Ferrara Off – Ferrara

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